tradimenti
Il docente

18.04.2020 |
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"Rimasero per qualche minuto sdraiati, lei abbandonata completamente e lui che con l'indice della mano sfiorava il corpo di Simona..."
Era una giornata di luglio, ed eravamo pronti per uscire, dovevo accompagnare la mia signora a conoscere quello che lei chiamava il docente.Si.... sapevo solo questo, era da un po' che ci parlava con Telegarm, come al solito io sapevo e quando volevo leggevo le loro chat. Notn so per quale motivo ma in questo caso non avevo voluto essere coinvolto mi bastava leggere e vedere le sue espressioni quando si scrivevano e sentire la sua eccitazione nel letto quando parlavo di lui.
Una settimana fa, Simona mi disse che il docente voleva conoscerla di persona e mi chiese se potevamo andare, io risposi immediatamente di si …. Ma subito dopo capii che voleva sentirsi dire altro…. Quindi gli chiesi, se avrebbe voluto incontrarlo da sola, io sarei andato per accompagnarla e mi sarei sistemato in un altro tavolo, l’espressione degli occhi fu subito chiara, era quello che voleva e forse un po anche io.
Ed eccoci qui sulla strada che ci porta al mare, lei come sempre bellissima, elegante provocante ma non volgare, si vede che è molto curiosa di assaporare la serata. Arrivammo al locale dell’appuntamento, posizionato direttamente sul mare con i tavoli sulla spiaggia, spazzi molto ampi che permettono di avere privacy o buttarsi nella mischia, musica, luci basse e un bancone bar ben fornito.
Prima di arrivare guardai Simona e gli dissi di godersi la serata lei ringraziando mi chiese se era tutto ok, risposi di si e che sarei stato sempre nelle vicinanze, non mi sarei mai perso nulla, che in qualsiasi momento poteva chiamarmi ed aggiunsi, vorrei che facessi quello che ti senti, ci conosciamo bene e sappiamo cosa ci piace come sappiamo che se ad uno dei due non piace si finisce la serata.
Simona scese dalla macchina e subito un uomo sulla quarantina si accorse di lei, la avvicinò e con fare disinvolto si presentò, con il finestrino aperto riuscii a sentire solo poche cose del tipo, dal vivo sei ancora più bella, felice che sei venuta. Entrarono nel locale e poco prima di girare l’angolo Simona si girò verso di me e mi saluto facendomi il segno delle corna, quel gesto mi fece salire subito una grande eccitazione, mi ripresi ed andai a parcheggiare.
Entrai e mi presi una bella birra rossa ghiacciata, cercai Simona e il suo amico in tutta la spiaggia li trovai seduti ad un tavolo molto vicino al bagno asciuga, seduti vicino che guardavano verso il mare, poco più avanti c’erano dei lettini aperti sotto un ombrellone, mi sedetti li non potevo sentire quello che si dicevano ma si vedeva tutto.
La conversazione era molto intensa, si poteva affermare che avevano immediatamente rotto il ghiaccio, consumavano il loro drink e vari stuzzichini, conversando allegramente. Vidi simo prendere il cel e dopo poco mi arrivo un mex chiedendomi dove stavo, gli risposi di guardare alla sua destra lei lo fece e rispose, bene voglio condividere con te questa mia serata, da li puoi vedere tutto. Il docente continuava nella conversazione e tra una chiacchiera e l’altra lo spazio tra di loro si restringeva sempre più, vidi la mano di lui che sotto il tavolo passo dal suo ginocchio a quello di lei e nello stesso tempo si avvicinò per sussurrare qualcosa all’orecchio, non so cosa gli disse ma so che la mano di Simona si appoggiò sulla sua e non per allontanarla ma per dargli l’approvazione e forse anche per farmelo capire. Lui forte del consenso e dell’ottima serata che stava nascendo, prese ancora più coraggio e con l’altro braccio cinse il fianco della signora… la quale del tutto tranquilla e rilassata prese il telefono e fece una foto di loro due, subito dopo sentii il cel squillare… era la loro foto con sotto scritto…. Qui tutto bene ci stiamo godendo la serata, spero anche tu. Un bacio. Risposi con un sei stupenda e due baci.
Ero arrivato alla terza birra quando vidi che il docente si alzò e invitò Simona ad andare, passarono davanti a me sul bagnasciuga, abbracciati con le scarpe in mano, Simona mi lanciò un sorriso e continuarono ad andare avanti poi con la mano che aveva dietro a lui mi fece segno di seguirli e nuovamente il simbolo delle corna. Sentii un eccitazione grandissima salire, poche volte avevo visto la mia signora cosi tranquilla e con quel sorriso altamente malizioso. Li seguì sulla spiaggia tenendomi alla giusta distanza, lui la portò verso un pattino, posò le scarpe di entrambi e la borsa di Simona, si mise davanti a lei cingendo il suo fianco con una mano e con l’altro gli mise la mano tra i capelli, la luna piena e il riflesso del mare mi permettevano di vedere benissimo tutto, lui la guardò negli occhi, la strinse e si tirò la testa di lei verso di lui, la bacio' intensamente. Guardandoli la mia eccitazione saliva e la cosa che più mi eccitava era il vedere Simona che si lasciò andare in quel bacio di passione, un bacio che liberava la passione e la voglia cresciuta in tanti mex foto e telefonate, anche lei lo strinse e tutti e due iniziarono a muovere le loro mani delicatamente piano piano come per scoprire, sondare, ogni angolo del corpo. Si sdraiarono sulla spiaggia semi nascosti dal pattino, lui appoggiato su un fianco fece scivolare elegantemente la sua mano sotto la gonna, la guardò negli occhi e vidi Simona sobbalzare, era chiaro, le sue mani stavano conoscendo il sesso di Simona la quale lo bacio', in pochi attimi il seno di Simona era fuori dal corpetto e il suo capezzolo al caldo tra la lingua di lui, la mano aumentava sempre di più il ritmo e il capezzolo passava dai denti alle labbra alla lingua di lui, che ormai era completamente preso e cercava solo una cosa……. Sentirla venire tra le sue braccia…. Non dovette aspettare molto, vidi Simona stringersi a lui e il suo corpo pervaso da spasmi sempre più forti e poi piano piano sempre più leggeri fino ad abbandonarsi completamente tra le sue braccia. Lui ritirò dolcemente la mano guardandola negli occhi gli mormorò qualcosa, portò la sua mano alle labbra e le lecco', dopo una smorfia di assoluto piacere e goduria la bacio' con passione.
Rimasero per qualche minuto sdraiati, lei abbandonata completamente e lui che con l'indice della mano sfiorava il corpo di Simona. Continuarono in una chiacchiera allegra e serena, poi lui si alzò e invitò anche lei ad alzarsi.... Simona si fece aiutare ad alzarsi... ma invece di mettersi in piedi si mise in ginocchio davanti a lui. Con una mano stringeva con forza il gluteo di lui con l'altra accarezzava il petto, mentre con passione baciava il pacco che vistosamente premeva sui pantaloni per uscire. Scese con la mano e aprì i pantaloni, i slip stavano per cedere e lei continuò a baciare dolcemente tutta la lunghezza del suo pene.... vidi il docente gemere di piacere afferrare la testa di Simona spingendola sul suo cazzo. In un attimo il suo organo di piacere si liberò dalla morza della stoffa.. un immagine stupenda mi si presento davanti i miei occhi... sullo sfondo il mare con il riflesso della luna a sinistra lui in piedi a destra lei in ginocchio ed ad unire i due corpi il pene di lui che gonfio ed imponente terminava tra le labbra della mia signora. Iniziò un pompino di quelli che solo lei sa fare, scrutando con la lingua tutta la cappella e tutta la lunghezza del pene del docente, alternando, accogliendolo, nella sua calda bocca.... con movimenti della mano sempre più decisi e ritmati, mentre con l'altra massaggiava i suoi testicoli come per scaldare quel seme che presto l'avrebbe inondata.... da li a poco il docente mise entrambe le mani sulla testa di Simona accompagnando il ritmo a lui più gradito, la mia signora si lasciò scopare la bocca senza fare resistenza, vidi lui irrigidire i suoi muscoli e abbandonare la presa della testa stava per esplodere e lo fece in abbondanza sulle labbra e soprattutto sul suo seno, lei continuò dolcemente a leccare la fonte che gli aveva dato tanto piacere pulendo fino all'ultima goccia.
Lui la aiutò ad alzarsi e dopo aver sussurrato qualcosa la bacio' unendo i loro semi tra le lingue. Si ricomposero e tornarono verso il locale, mi mandò un mex con sopra scritto vienimi a prendere all'ingresso... cornuto. Avevo voglia di masturbarmi come un bambino, ma non dovevo. Li anticipai e, puntuale, ero davanti il locale ad aspettare, lei lo salutò con un bacio ed entrò in macchina tirò giu il finestrino e lo chiamò, lui si avvicinò, ci presentammo mentre sfacciatamente la mia signora gli sfiorò il pacco davanti a me, un nuovo bacio tra loro e poi via verso casa.
Lei in macchina era bellissima, mi guardava con fare malizioso e soddisfatta disse, sei stato bravissimo... per premiarti ti ho portato un bel regalino che potrai leccare mentre mi scopi..... a quelle parole stavo per venire... decisi di accostare la macchina in pineta... aprii i pantaloni e in un attimo lei si mise a cavallo sul mio pene gonfio, iniziò a cavalcare si tirò fuori il seno e me lo porse dicendo prendi il tuo premio cornuto, io iniziai a leccare lo sperma dell'uomo che l'aveva avuta, lei si spingeva il mio pene sempre più forte invitandomi a pulire tutto, era calda gonfia ed eccitata la sentii liberarsi di tutta l'eccitazione accumulata godendo con passione. Non ebbi il tempo di sentirla rilassata che tornò al suo posto afferrò il mio membro e guardandomi negli occhi disse.... dammi il seme che hai accumulato guardandomi mentre ti mettevo le corna.... scese ed iniziò a succhiare... si fermò solo per dirmi.... sei un bel cornuto.... a quella frase esplosi nella sua bocca riempiendola di tutto il seme che potevo dargli.
Ci guardammo negli occhi e dopo un bacio pieno e passionale riprendemmo il viaggio verso casa soddisfatti ed appagati.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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